Venerdì del libro #9 : Splendore

Oggi ho bisogno di parlarvi di questo libro ma come sempre la mia sarà una non-recensione, ormai lo sapete.

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L’ho finito da poco.
Ci ho messo due settimane per finirlo, che da quando ho i Cinni equivale all’impiegarci 3 giorni della mia vita precedente.
E mi ci voleva.

Perché per me è stata una iniezione di splendore per davvero.
Avevo bisogno di credere ad un amore al di sopra di ogni cosa, di sognare per qualche ora che i legami eterni ed indissolubili esistano, anche solo nella mente di una persona, di uno scrittore che inventa magari ma che ce li restituisce così come ci piace pensarli: tormentati, assoluti, infuocati, pazzi, totali.
Ed è quello che mi ha regalato la Mazzantini: lo splendore dell’iillusione.

In questo momento in cui mi sembra che gli adulti siano preda del fare i sostenuti, quelli che non si fanno fregare da queste smancerie,quelli che “ma si che me ne frega“, quelli che “io sono fatto così e non cambio“, quelli che sono pieni di certezze sull’amore e sulla vita, io avevo un estremo bisogno di un personaggio come Guido, il protagonista.
Uno che si illude di potercela fare, uno che si illude che vada bene così, uno che guarda in faccia il male che fa a sè stesso e agli altri, uno che ha paura, uno che ci prova, sbaglia e comunque ci riprova, uno che vive e vibra su quelle pagine scritte come fossero una confessione estremamente lucida e sincera.

Perché nell’amore ci si sente un po’ più veri, perché

ogni uomo è se stesso solo nel momento in cui smette di ragionare.

Perchè anche se ti sembra di essere

un evoluto conservatore delle cose migliori: quelle che ti servono […] grazie a lui, non sei rimasto ignoto a te stesso.

A lui.
Al tuo amore, di qualunque genere e specie sia…omosessuale, eterosessuale, ricambiato, maltrattato, incompreso, voluto, negato, mutato.
La verità che vuoi vedere è sempre e solo la tua perché davanti a quello che ti sembra tutto, finisce che non vedi più niente ma arrivi dritto al centro del tuo io.

Alla fine del libro mi resta una frase stampata in testa come un messaggio venuto dallo spazio:

La vita, credimi, non è un fascio di speranze perdute, un puzzolente ricamo di mimose, la vita raglia e cavalca nel suo incessante splendore.

Nonostante tutto.
E questo era proprio quello che avevo bisogno di sentire.

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Questo post partecipa alla rubrica di HomeMadeMamma.

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2 pensieri su “Venerdì del libro #9 : Splendore

  1. tuttotace ha detto:

    La Mazzantini, snobbata da qualsiasi circolo letterario perchè considerata la Liala dei nostri giorni, perchè, si dice, faccia volutamente piangere le donne (che è vero, io piango, ma mica tutti ci riescono a farmi piangere anche quando vorrebbero …), la Mazzantini a me piace, qualcosa più, qualcosa meno ma sì, leggerò anche Splendore che ho in ebook. Bel post. Grazie.

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